"La Germania e la Corsa all'Oro: Un'Analisi della Mossa Anti-Dazi"

Le crescenti tensioni economiche hanno spinto Michael Jäger della Federazione europea dei contribuenti a chiedere alla Germania di "riportare a casa l'oro". Questa richiesta sottolinea l'importanza delle riserve auree in un periodo di cambiamenti radicali nei rapporti di potere globali. La questione ha sollevato dubbi sulla sicurezza dell'oro tedesco negli Stati Uniti, con la richiesta di una verifica fisica dei lingotti conservati a Fort Knox. Questo è stato sostenuto da figure politiche tedesche, tra cui il deputato della Cdu Marco Wanderwitz e l'europarlamentare della Csu Markus Ferber, che hanno suggerito che la Bundesbank invii regolarmente funzionari a New York per verificare personalmente i lingotti. Nonostante le preoccupazioni, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha cercato di rassicurare i mercati, affermando di avere piena fiducia nella Federal Reserve degli Stati Uniti. Tuttavia, la questione rimane un punto sensibile per la Germania, che nel 2013 ha deciso di riportare a Francoforte tutti i suoi lingotti conservati nella Banca di Francia e parte di quelli detenuti dalla Federal Reserve. La pratica di conservare parte delle riserve auree all'estero, in particolare negli Stati Uniti, era comune durante la Guerra Fredda, quando l'Europa temeva un'invasione sovietica. Tuttavia, la minaccia di una nuova "guerra" commerciale sta provocando un riesame di questa pratica da parte della Germania.