"Il Rilancio dell'Oro nell'Era Trump"

Dal 20 gennaio ad oggi, il prezzo del metallo prezioso è salito di oltre il 7%, raggiungendo quasi 2.950 dollari l'oncia. Questo aumento è molto più significativo rispetto ad altri strumenti di investimento nello stesso periodo: il dollaro rispetto all'euro è rimasto sostanzialmente stabile, l'indice S&P 500 ha registrato solo un aumento dell'1%, i rendimenti dei Treasury sono diminuiti e il Bitcoin, dopo un iniziale balzo, è calato di quasi dieci punti percentuali. La spinta al rialzo dell'oro può essere attribuita alla crescente instabilità economica, causata principalmente dalle politiche imprevedibili di Trump. In particolare, la sua politica tariffaria ha avuto un impatto significativo. Secondo James Steel, analista di metalli preziosi presso HSBC, "quando il commercio si contrae, l'oro decolla". L'incremento dei dazi ha avuto un effetto negativo sull'economia globale, causando un aumento dell'inflazione, fattore che storicamente favorisce l'acquisto di oro. Di conseguenza, le principali banche d'affari, da UBS a Citi, da Bank of America a Goldman Sachs, hanno aumentato le loro stime sul prezzo dell'oro, prevedendo un possibile raggiungimento dei 3.500 dollari l'oncia entro la fine del 2025. Le proiezioni di Bank of America suggeriscono che, per raggiungere un prezzo medio dell'oro di 3.000 dollari l'oncia quest'anno, la domanda di investimento dovrebbe aumentare solo dell'1%. Per raggiungere i 3.500 dollari, l'aumento dovrebbe essere del 10%. Le stime sono supportate anche dai dati del World Gold Council, che mostrano come la domanda totale di oro sia aumentata dell'1% nel quarto trimestre dell'anno scorso, portando il totale annuale a un nuovo record di 4.974 tonnellate. Gli attori principali nell'acquisto di oro sono le banche centrali, che cercano alternative ai titoli di stato e alle valute. Nel 2024, queste istituzioni hanno continuato a comprare oro a un ritmo impressionante, superando le 1.000 tonnellate per il terzo anno consecutivo. La politica monetaria della Fed continuerà a influenzare l'andamento dell'oro anche nel 2025. Se i tassi rimarranno invariati, gli analisti di Goldman Sachs prevedono che il prezzo dell'oro potrebbe raggiungere i 3.060 dollari entro la fine del 2025.